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Centro di Referenza Nazionale per le Indagini Biologiche sugli Anabolizzanti Animali (CIBA)

Il Centro di Referenza Nazionale per le Indagini Biologiche sugli Anabolizzanti Animali (C.I.B.A.), istituito con Decreto del Ministero della salute del 18 gennaio 2013, nasce dall’esigenza di disporre di un punto di riferimento nazionale sia a livello tecnico-applicativo che di ricerca, per i metodi alternativi ai controlli chimici, utili ad aumentare l’efficacia dei controlli. Nell’ambito della sicurezza alimentare, il controllo e la valutazione dei rischi, relativamente all’utilizzo illecito di sostanze farmacologicamente attive a scopo anabolizzante, quali cortisonici, tireostatici e β agonisti, risulta di fondamentale importanza per la tutela della salute pubblica e rappresenta un’opportunità per perseguire la scelta della lotta agli illeciti al fine di tutelare i consumatori e le produzioni italiane di eccellenza.

Il CIBA opera nella S.C. Diagnostica Specialistica e collabora con la S.S. Biostatistica Epidemiologia e Analisi del Rischio, con il Centro anti Doping di Orbassano, con il Dipartimento Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, con il Rikilt Institute for Food safety di Wageningen e con il Laberca Institute di Nantes.

In ottemperanza alle richieste del Piano Nazionale Residui e al fine di attivare nuovi percorsi diagnostici, alternativi e coesistenti con quelli chimici, il CIBA si propone come punto di riferimento per i metodi di screening istologici da espletarsi su bovini regolarmente macellati. Dal 2008 coordina il PNR basato sul metodo istologico presso la rete degli II.ZZ.SS.

Svolge una costante opera di formazione dei Laboratori di istopatologia degli II.ZZ.SS., abilitandoli all’applicazione delle nuove metodiche e fornendo l’aggiornamento relativo alle nuove esigenze sperimentali. Vengono organizzati annualmente i ring test per la verifica delle prestazioni dei laboratori, con ottimi risultati di concordanza del giudizio diagnostico, a garanzia dell’affidabilità del sistema. Contestualmente vengono annualmente proposti i piani di sorveglianza nazionali da declinare a livello regionale di concerto con il Ministero della Salute.

E’ stato creato un database per la raccolta degli esiti delle indagini istologiche, che viene semestralmente aggiornato e reso disponibile per il Ministero della Salute. I dati vengono elaborati per determinare la prevalenza dei trattamenti e la relazione con i risultati dei piani ufficiali.

 

Sono inoltre oggetto di studio e implementazione metodologie biologiche alternative ai metodi chimici (proteomica, bioassays) e metodiche innovative basati su nanotecnologie e microarray.


L’Istituto ha infine creato una banca di tessuti derivanti da sperimentazioni animali con le molecole di trattamento, quale materiale di riferimento per la messa a punto di nuove metodiche analitiche e la determinazione dei livelli fisiologici e non delle sostanze. 

Piano di monitoraggio con test istologico 2024 pdf - 710.78 Kb 

 

       NATIONAL REFERENCE CENTRE FOR BIOLOGICAL SCREENING OF ANABOLIC SUBSTANCES IN FOOD-PRODUCING ANIMALS

 

CIBA, the National Reference Centre for Biological Screening of Anabolic Substances in food-producing animals, was established by a Decree of the Ministry of Health on January 18, 2013. It stems from the necessity of establishing a national reference point that covers both technical-application aspects and research, focusing on alternative biological untargeted methods to enhance control effectiveness.

Its aim is to develop, test, and validate new strategies, alternative to analytical methods, to detect illegal anabolic practices.

In the realm of food safety, control and risk assessment related to the use of illicit substances are crucial for protecting public health. CIBA represents an opportunity to combat illegality, thereby safeguarding consumers and promoting the excellence of Italian productions.

CIBA is was established in SS Histopathology  and collaborates with the SC Epidemiology and Risk Analysis (EAR) and the SC Chemical Control. Its activity is promoted form four Specialized Sections (SS): Histopathology and Applied Technologies SS, Genetics and Advanced Omics Techniques SS, Food Risks and Food Epidemiology SS, and Residue Research SS. Additionally, it collaborates with the Anti-Doping Centre in Orbassano and the Department of Veterinary Sciences at the University of Turin. Internationally, it collaborates with the RIKILT Institute for Food Safety in Wageningen and the Laberca Institute in Nantes.

The main tasks of CIBA include:

  • Establishing and validating histological procedures capable of highlighting microscopic modifications induced by illegal substances on the target organs of regularly slaughtered cattle.
  • Coordinating the national histological plan  .
  • Training histopathology labs within the network of Italian II.ZZ.SS., providing updates on new experimental results.
  • Organizing a histological ring test to evaluate laboratory performances and ensure the reliability of the system.
  • Proposing monitoring plans to  the Ministry of Health
  • Adress new emerging illegal treatments

Additionally, CIBA has set up a database for collecting the results of histological investigations, updated every six months and available to the Ministry of Health. The data are processed annually to estimate the prevalence of illegal treatments and their relationship with the results of official plans. CIBA also conducts studies on alternative biological methodologies (proteomics, bioassays) to chemical methods, with a focus on new biomarkers discovery.

 

Responsabile / Head

Dr.ssa Elena Bozzetta

Elena Bozzetta

tel +39 0112686361

fax +39 0112686362

skype ciba.izsplv

email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.