Descrizione della malattia

La brucellosi bovina è una malattia infettiva ad eziologia batterica, sostenuta di norma da Brucella abortus; il bovino si può infettare anche con Brucella melitensis e Brucella suis. La brucellosi bovina è una zoonosi: l'uomo può contrarre la malattia attraverso il contatto con materiale biologico o animali infetti, per via aerogena (per categorie professionali a rischio) oppure attraverso l'ingestione di prodotti di origine animale contaminati. L'uomo è un ospite a fondo cieco, infatti la diffusione interumana è molto rara.

Cartina Diffusione

La brucellosi rappresenta per gli allevatori un grave problema zooeconomico per gli ingenti danni che essa provoca negli allevamenti di animali da riproduzione (perdita dei prodotti del concepimento, infezioni genitali spesso susseguenti all'aborto e/o alla ritenzione di placenta, fenomeni di ipofecondità e di sterilità temporanea o permanente, diminuzione della secreziona lattea e aumento dell'incidenza di malattie neonatali).

In Italia e in Europa, a partire dalla seconda metà degli anni sessanta, questa malattia è stata oggetto di piani di controllo ed eradicazione. Attualmente, su tutto il territorio nazionale è in vigore un piano di eradicazione obbligatorio (D.M. 651/1994 e successive modifiche), basato essenzialmente sul controllo sierologico periodico della popolazione bovina e sull'eliminazione dei capi sieropositivi.

Prove di laboratorio

Il programma di monitoraggio prevede l'effettuazione di controlli sierologici e su latte di massa, secondo le modalità previste dall'allegato A, parte II, comma 8, punto b) del D.lgs 196/99.

Le prove di laboratorio ufficiali utilizzate in Italia sono la sieroagglutinazione rapida con antigene al rosa bengala e la fissazione del complemento.
Test Rosa Bengala (RBT): si è affermato come metodo di screening di massa. Utilizza un antigene fortemente acido (pH=3,6), in cui le brucelle sono colorate con rosa bengala. Le reazioni positive sono caratterizzate da fenomeni di agglutinazione più o meno marcata.
Fissazione del complemento: è da sempre considerato il test più sensibile e specifico tra quelli tradizionali. È utilizzato per conferma delle reattività al RBT.

Tutti i test ufficiali vengono eseguiti presso gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali competenti per territorio. Presso la sede centrale dell'Istituto G. Caporale con Decreto Ministeriale del 4 ottobre 1999 è stato attivato il Centro di Referenza Nazionale per le Brucellosi: uno dei suoi compiti è quello di confermare, ove previsto, la diagnosi di brucellosi effettuata da altri laboratori.

Normativa