“Per la biodiversità degli ambienti acquatici" e

“Per la sorveglianza sulle patologie delle chiocciole, la salubrità dei prodotti alimentari derivati e la sostenibilità ambientale”

 

Con Deliberazione della Giunta regionale 14 giugno 2022, n. 29-5190, la Regione Piemonte ha istituito due nuovi Centri di Referenza regionali presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV).

Si tratta del “Centro di Referenza Regionale per la Biodiversità degli ambienti acquatici” che avrà sede ad Avigliana, e del “Centro di Referenza Regionale per la sorveglianza sulle patologie delle chiocciole, la salubrità dei prodotti alimentari derivati e la sostenibilità ambientale”, che sarà operativo a Cuneo.

 Salgono così a sette i Centri di Referenza regionali ospitati dall’IZSPLV.

 

"Centro di Referenza regionale per la biodiversità degli ambienti acquatici"

Nasce con l’esigenza di tutelare dal punto di vista tecnico-scientifico la biodiversità degli ecosistemi acquatici piemontesi in particolare in materia di ittiologia, ittiopatologia, genetica della conservazione, benessere delle specie ittiche e dei contaminati ambientali.

Avrà sede ad Avigliana grazie alla lungimiranza dell’Amministrazione comunale della “Città dei due laghi” che, consapevole dell’importanza della tematica, ha messo a disposizione una parte di un edificio di sua proprietà.

Nella struttura sono stati allestiti laboratori e sono state installate vasche sperimentali per lo studio delle specie acquatiche.

Il Centro collaborerà con altri centri di ricerca e si occuperà anche di attività relative agli ecosistemi lacustri d’alta quota, in particolare studierà l’alterazione della biodiversità acquatica e il trasporto a medio-lungo raggio di contaminanti ambientali. Si dedicherà inoltre alla formazione, e all’educazione dei giovani alle tematiche, al monitoraggio e ai piani di intervento per il controllo e l’eradicazione di specie alloctone, con particolare riferimento al possibile nuovo ingresso di patogeni in grado di minacciare la biodiversità.

 

“Centro di Referenza Regionale per la sorveglianza sulle patologie delle chiocciole, la salubrità dei prodotti alimentari derivati e la sostenibilità ambientale”

Si prenderà cura dell’intera filiera della “chiocciola”, dall’allevamento, alla produzione e trasformazione, fino alla commercializzazione del prodotto, sempre in stretta connessione con la sostenibilità ambientale e la salvaguardia dell’ambiente.

La Elicicoltura è un settore in espansione, considerata “produzione agricola primaria” in Piemonte, specie nella provincia di Cuneo,

La produzione in Italia è di circa 6.500 tonnellate, per un valore di fatturato di circa 270 milioni di euro, e 9.300 persone occupate direttamente o nell’indotto.

Il Centro opererà principalmente in ambiti tecnico-diagnostico e scientifico-formativo. Gestirà le problematiche di tipo sanitario, organizzando una rete in grado di monitorare le patologie ed effettuare analisi del rischio e relativi protocolli di intervento. Si occuperà inoltre delle criticità alimentari e ambientali.

Si avvarrà della collaborazione del Dipartimento di Scienze Veterinarie, dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco, del Consorzio per la Tutela e Valorizzazione della chiocciola di Borgo e delle sue Valli e delle Autorità competenti (ASL territoriali e Dipartimenti di Prevenzione). Ma saranno attivate anche altre collaborazione con aziende e associazioni.