Dalla Regione Liguria un finanziamento di duecentomila euro per l’implementazione, l’integrazione e lo sviluppo dei registri tumori umani e animali

Si è tenuto oggi a Genova il convegno “Stato dell’arte in oncologia comparata: l’osteosarcoma” il primo appuntamento di confronto e collaborazione tra FNOVI, LILT e CEROVEC, che fa seguito al protocollo d’intesa tra Federazione degli Ordini dei Veterinari Italiani (FNOVI), Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e Centro di Referenza Nazionale per l’Oncologia Veterinaria e Comparata (CEROVEC) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV) per promuovere tangibilmente l’approccio “One Health” anche nel campo dell’oncologia.

Ad aprire i lavori del convegno il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Andrea Costa. Hanno partecipato all’incontro scientifico, medici e veterinari in rappresentanza di Istituti di ricerca e Presidi ospedalieri, come le Università di Bologna e Perugia, l’Humanitas, l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, l’Ospedale Policlinico San Martino San Martino di Genova, il CEORVEC dell’IZSPLV, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Erano ovviamente presenti in rappresentanza di FNOVI, Gaetana Ferri, e di LILT, Armando Bartolazzi.

Fondamentale per un approccio “One Healh” alla lotta alle malattie oncologiche è la sinergia dei Registri tumori umani e animali.

Così la Regione Liguria è intervenuta strategicamente sull’argomento con un finanziamento di oltre duecentomila euro, sullo sviluppo delle sinergie fra registro tumori umani ed animali, e sulla progettualità per la prevenzione del Tumore alla cervice uterina e sulla prevenzione di una malattia rara ma molto impattante (tumori di Wilson o Wilms) per circa cinquantamila. La Regione Liguria poi al fine di implementare la collaborazione tra medici e veterinari, sia pubblici sia liberi professionisti, nell’ottica di intercettare e segnalare patologie oncologiche negli animali residenti nel territorio di loro competenza e favorire modelli di studio delle medesime patologie in ambito fra gli animali da compagnia e l’umano, ha voluto incentivare la collaborazione fra Istituti di ricerca in ambito medico (sia pediatrica con IRCCS G.Gaslini che per il resto della popolazione con IRCCS San Martino) che veterinario (con il CEROVEC di IZSPLV), coinvolgendo anche i veterinari libero professionisti.

 

LE DICHIARAZIONI

«Regione Liguria continua nel suo impegno a sostegno della ricerca scientifica, soprattutto su una patologia così impattante come quella oncologica – spiega il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria, Giovanni Toti – tracciando una linea di continuità tra la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente. In questo caso parliamo di uno studio sull’osteosarcoma, che ci permetterà di raccogliere dati e comparazioni tra tumori umani e animali. L’intervento di Regione Liguria è anche finalizzato a supportare fattivamente la collaborazione tra i diversi istituti di ricerca, tra cui l’Istituto Gaslini e il Policlinico San Martino, i nostri Irccs rispettivamente in ambito pediatrico e per l’età adulta, fiori all’occhiello della nostra sanità anche in ambito nazionale».

 

Al convegno è intervenuto anche il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Andrea Costa, che, ricordando l’importanza degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e delle attività di ricerca, ha aggiunto: «Il registro tumori animali può sicuramente essere uno strumento utile in termini di prevenzione. Anche cani e gatti randagi possono essere esposti a fattori di rischio e quindi colpiti da tumori spesso anche aggressivi; questo evidenzia l’importanza di valutare anche in questi animali lo stato di salute e benessere. In tale ottica, il ministero ha finanziato un progetto di ricerca corrente che ha tra i suoi obiettivi proprio quello di valutare la salute ed il benessere degli animali randagi. Altro nodo cruciale del congresso è quello della comparazione. Essenziale è la comunicazione e scambio tra medici e veterinari, al fine di acquisire nuove conoscenze che ci permettano di prevenire e/o curare sia patologie animali sia umane proprio nell’ottica del One Health».

 

«Il tema riveste un'importanza sanitaria tale da aver spinto ad attivare su tutto il territorio nazionale la collaborazione tra medici, veterinari pubblici e liberi professionisti – dichiara il Direttore generale dell’IZSPLV, Angelo Ferrari -. La collaborazione servirà a rafforzare e ad armonizzare la raccolta dati sui tumori animali: le informazioni ottenute miglioreranno le conoscenze sui fattori di rischio e le strategie preventive».