Torino, 24 novembre 2017

La realtà dei giardini zoologici è stata a lungo considerata marginalmente dal punto di vista della salute umana e animale, in quanto ritenuta un fenomeno confinato e di entità minore. Tuttavia, gli zoo svolgono un ruolo importante nella sorveglianza delle malattie, poiché contengono centinaia di specie, con differente suscettibilità ai patogeni, che possono interagire tra di loro, con animali selvatici, con insetti vettori e con esseri umani.

La Direttiva 92/65/EEC, che stabilisce norme sanitarie per gli scambi e le importazioni nella Comunità Europea di animali non soggetti a normative comunitarie specifiche, vede interessati anche i giardini zoologici, i quali possono fare richiesta di riconoscimento da parte del Ministero della Salute, attraverso i veterinari ASL. Tale riconoscimento permette, tra gli zoo comunitari, una movimentazione degli animali più agevole, in quanto presuppone che siano mantenute garanzie sullo status sanitario. La complessità dell’applicazione della Direttiva sia a livello locale sia a livello internazionale ha fatto emergere la necessità di un incontro tra i rappresentanti degli Stati Membri, avvenuto a novembre 2016, in cui sono state condivise le diverse realtà nazionali e sono state discusse le criticità. Si ritiene quindi utile riproporre un simile evento a livello nazionale, riunendo nella stessa sede tutti i portatori d’interesse, per conoscere le diverse realtà, esporre le problematiche relative ad ognuno e armonizzare gli approcci. Il workshop intende coinvolgere le autorità sanitarie centrali e locali e i giardini zoologici riconosciuti, con i veterinari di riferimento.

L’evento è destinato ai giardini zoologici italiani riconosciuti ai sensi della Direttiva 92/65/CEE e alle Autorità di controllo in materia di vigilanza veterinaria permanente, impegnate nel processo di approvazione e di conferma del riconoscimento.

I partecipanti ammessi riceveranno conferma dalla segreteria organizzativa tramite posta elettronica.

 

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