Parchi, boschi, aree ricche di fitta vegetazione ed erba alta sono i luoghi dove, specialmente da maggio ad ottobre, si potrebbero incontrare le zecche. Piccoli parassiti di molti animali e dell’uomo che possono trasmettere alcune malattie, come la malattia di Lyme (Borreliosi), la rickettsiosi, l’anaplasmosi e l’encefalite da zecca (TBE). Negli ultimi anni l’incidenza di queste patologie è aumentata, in alcuni casi con conseguenze molto serie per la salute umana.
Il nostro Istituto si occupa della sorveglianza delle malattie trasmesse da zecche nel nostro territorio (ambiente, uomo e animale). La tempestiva individuazione di un agente patogeno trasmissibile all’uomo dalle zecche rappresenta un utile strumento per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica in quanto può limitare la diffusione della malattia all’uomo.
Dal 2011 sono pervenute al nostro Istituto più di 1600 zecche prelevate dall’uomo, che sono state identificate e in parte selezionate per indagini biomolecolari. Circa il 23% sono risultate positive per alcuni patogeni appartenenti ai generi Rickettsia, Anaplasma e Borrelia.
È indispensabile quindi conoscerle per proteggersi!
Quali sono le zecche presenti nel nostro territorio?
Sul nostro territorio sono presenti diverse specie di zecche
La specie più è diffusa è Ixodes ricinus (la zecca dei boschi), seguita da Riphicephalus sanguineus (zecca del cane)
Entrambe le zecche possono trasmettere malattie all’uomo
Cosa fare per prevenire il morso di una zecca?
- Abbigliamento adeguato come pantaloni lunghi, scarpe chiuse, calze lunghe sopra i risvolti dei pantaloni. Preferibilmente di colore chiaro in modo da poter facilmente riconoscere le zecche
- Usare repellenti specifici per zecche sia sulla cute sia sugli abiti (ad esempio DEET- Dietiltoluamide o KBR-icaridina), secondo le indicazioni del produttore
- Evitare di lasciare i sentieri segnalati durante le passeggiate
- Trattare con antiparassitari i nostri animali da compagnia
Come comportarci nel caso trovassimo una zecca attaccata al corpo? NIENTE PANICO
- Rimuoverla al più presto afferrandola con una pinzetta il più possibile vicino alla cute; tirare leggermente imprimendo un movimento rotatorio senza utilizzare sostanze oleose o alcoliche
- Detergere l’area con disinfettanti non colorati
- Controllare l’area per 30-40 giorni. In caso di comparsa di lesioni cutanee o altri sintomi (simil influenzali) rivolgersi al medico curante segnalando il morso di zecca
- Ricordiamoci di NON buttare la zecca:
- conservarla integra in alcool non denaturato al 70% (non utilizzare alcool rosa) o congelata e inviarla al nostro Istituto insieme alle due schede previste per l'accettazione
- Verbale Campioni-Sanità Animale
- scheda accompagnamento zecca (Mod. 40DG330)
Al seguente indirizzo:
CEA - Centro Encefalopatie Animali
Via Bologna 148- 10154 Torino
e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel 0112686261-296
Il Verbale Campioni- Sanità Animale (Mod. 40IZ373) (di cui si allega fac-simile precompilato) deve essere compilato, timbrato e firmato da Medico Veterinario/ Medico/Pediatra appartenente ai servizi ASL o convenzionato o Libero Professionista, pre-registrati come utenti sull'applicativo SIGLA web2 (http://siglaweb2.izsto.it/SiglaWEB/login.do).
Il nostro Istituto, GRATUITAMENTE, provvederà all'identificazione della zecca e, in tutti i casi di soggetti minorenni, di persone con più di 70 anni o su specifica indicazione del medico in caso di soggetto adulto, alla ricerca dei proncipali patogeni trasmessi (Borrelia burgdorferi s.l., Rickettsia spp., Anaplasma spp., Flavivirus).
Gli esiti degli esami saranno consultabili e scaricabili dal Medico richiedente previo accesso diretto all'applicativo.
Per maggiori informazioni e chiarimenti contattate il Laboratorio di Neuropatologia allo 011/2686261-296.
CONSIDERATI I LIMITI DI OPERATIVITÀ LEGATI ALL'EMERGENZA COVID 19, LA RICERCA DEI PATOGENI SARA’ EFFETTUATA SOLO IN CASO DI SINTOMATOLOGIA MANIFESTA SU RICHIESTA DEL MEDICO CURANTE (PER VIA TELEFONICA O PER POSTA ELETTRONICA).
Quando sospettare una malattia da zecca? In caso di comparsa precoce di un arrossamento o eritema nell’area del morso, o di qualsiasi altro sintomo simil influenzale, rivolgersi al medico. L’assenza di sintomi e/o lesioni nell’area di inoculo dopo circa 30-40 giorni dal morso esclude in genere l’infezione.
Vuoi saperne di più?
Per maggiori informazioni:
e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel 0112686261