Ara
Ara

Ara

  • Distribuzione: Sud America.
  • Longevità: fino a 60 anni.
  • Ambiente ideale: grandi voliere realizzate in appositi materiali non tossici. Gli Ara sono i pappagalli più grandi e necessitano di ampi spazi ove poter effettuare un salutare esercizio fisico. Le misure consigliate per gabbie e voliere per questi uccelli sono di circa 3 m di lunghezza x 2 m di altezza x 2 m di profondità.
  • Alimentazione: gli Ara sono frugivori e accettano una dieta variegata: frutta e verdura (compresi patate lesse, carciofi, cipolle, aglio); legumi quali fagioli, lupini, lenticchie; miscugli di sementi secche composti da semi di girasole, mais, sorgo, piccoli semi, noci etc. Pellettati ed estrusi possono completare la dieta. Necessitano inoltre di un’integrazione vitaminico-minerale periodica. 
  • Condizioni climatiche: se tenuti in casa, non devono essere sottoposti a sbalzi termici. Possono altrimenti essere tenuti all’aperto tutto l’anno, purché riparati dalle correnti d’aria. Originari delle foreste pluviali amazzoniche, sarebbe ideale mantenerli in un ambiente con umidità relativa superiore al 60%.
  • Ulteriori informazioni: prima di acquistare esemplari appartenenti al genere Ara si deve essere sicuri di poter fornire le cure adeguate per tutta la durata della loro vita. Necessitano di un ambiente fortemente stimolante: gli spazi che vengono dedicati a questi uccelli devono essere confortevoli ed anche offrire giochi e stimoli vari, che impediscano l’insorgenza di noia o comportamenti anomali. Esistono molti giochi in vendita per pappagalli, ma è pure possibile fabbricare giochi in legno naturale o metallo non tossico. Il piumaggio di questi pappagalli è piuttosto sensibile ad ambienti eccessivamente secchi, che dovrebbero essere evitati: si suggerisce di nebulizzare periodicamente dell’acqua su questi uccelli, per consentire loro di ripristinare la struttura di penne e piume. In commercio è possibile trovare esemplari di ara “allevati a mano” (o “allo stecco”): occorre tenere in considerazione che, dato il loro assetto comportamentale, questi soggetti risultano essere animali da compagnia che richiedono un grande impegno da parte del proprietario, al fine di evitare lo sviluppo di comportamenti patologici. Si suggerisce di gestire questi animali con la supervisione di un esperto, in particolare se si osservano comportamenti anomali quali ad esempio, autodeplumazione, aggressività, movimenti ripetuti a vuoto etc. Questi pappagalli, se allevati a mano, possono essere gestiti anche fuori dalla gabbia, liberi in appartamento. Tuttavia, è opportuno verificare che l’ambiente sia privo di qualsiasi oggetto potenzialmente pericoloso, quali oggetti taglienti, apparecchiature elettriche, materiali tossici.
  • Misure igieniche: importante sapere che gli animali possono albergare agenti patogeni per l’uomo. Un esempio è dato dalla psittacosi, causata del microrganismo Chlamydophila psittaci, comunemente associata ai pappagalli dell’ordine Psittaciformes, ma isolata anche da molti altri uccelli, tra cui i colombiformi. Molti animali sono asintomatici ed eliminano il batterio attraverso le feci o le secrezioni respiratorie. Nell’uomo si manifestano sintomi simil-influenzali, che possono complicare in polmonite. Bastano però poche e semplici misure igieniche per ridurre al minimo il rischio di contrarre malattie dagli uccelli:
    • Lavarsi accuratamente le mani subito dopo avere manipolato gli uccelli o i materiali a contatto con essi
    • Non toccarsi la bocca, il naso, gli occhi o gli abiti dopo avere manipolato gli uccelli senza essersi prima lavati le mani
    • Non mangiare o bere mentre si manipolano gli uccelli o i materiali a contatto con essi
    • Non lavare ciotole, trespoli, mangiatoie nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale, soprattutto non in cucina. Utilizzare una vasca o un
      contenitore dedicato
    • Utilizzare materiale per la pulizia (spugne, disinfettanti, panni) dedicato e separato da quello utilizzato per la casa
    • Scaricare l’acqua nel WC e non nel lavandino
    • Lasciare gli uccelli liberi per il volo in una stanza sicura, escludendo cucina e bagno
  • Zoonosi
  • Approfondimenti: Costa, P. (2014). Allevamento ed etologia dei pappagalli. II edizione. Ed. Aracne. Holland, G. (2007). Encyclopedia of aviculture. Hancock
    House. Rupley, A. E., & Simone-Freilicher, E. (2015). Psittacine wellness management and environmental enrichment. Veterinary Clinics: Exotic Animal Practice, 18(2), 197-211.
  • Riferimenti normativi: Tutti gli ara sono inclusi negli allegati A e B del Reg. (CE)n.338/97. È dunque necessario possedere specifico documento di provenienza e, in caso di allevamento, provvedere a denunciare la nascita al nucleo forestale dei Carabinieri. Inoltre, devono essere gestiti tenendo in considerazione anche gli adempimenti richiesti dalla legge della regione Piemonte n.6 del 2010.

Scheda Ara pdf (4.01 Mb)